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SILVIA NEMESIO AL COMANDO DELLO SHORT FEMMINILE

Giornata di grande pattinaggio alla Scahuenberghalle di Friburgo grazie soprattutto alle prestazioni degli atleti italiani. Dopo il confronto molto stimolante tra Dario Betti e Andrea Girotto tra i maschi, anche la gara femminile si è disputata ad ottimi livelli. Forse in Italia per certi versi ci siamo abituati troppo bene per la possibilità di assistere in ogni appuntamento della stagione a performance importanti dei nostri atleti, ma fuori dai confini della penisola non è così, negli eventi internazionali è sempre interessante scorgere le espressioni di stupore disegnate sul volto dei componenti delle delegazioni straniere quando pattinano i nostri ragazzi. Un fatto che inevitabilmente ci riempie d'orgoglio. Lo short femminile è stato dominato da Silvia Nemesio con una prova esemplare in cui ha presentato la catena doppio axel-triplo salchow, il triplo toeloop, il doppio axel singlo leggermente sporcato all'arrivo: oltre alla qualità assoluta degli elementi tecnici, salti alti e parabole di volo "da maschi", nel pattinaggio di Silvia si è vita la ricerca di una sempre maggiore morbidezza e fluidità del gesto. Nell'ultimo gruppo è entrata in pista Chiara Colpo e l'errore iniziale sullo stacco del doppio axel avrebbe potuto generare qualche insicurezza dal punto di vista psicologico. Chiara invece ha reagito con grande determinazione eseguendo al meglio la catena doppio lutz-triplo salcow e il triplo toe-loop, presentando ottime trottole nel contesto coreografico tanguero che le consente di mettere in evidenza incisività interpretativa e temperamento. Le altre pattinatrici, pur in possesso di buone qualità, hanno sbagliato parecchio ed il discorso è quello di sempre: al di là delle qualità tecniche, quando si tratta di gestire il momento della gara, l'unico che conta davvero, i nostri atleti sono di un altro pianeta, merito soprattutto di chi li segue a bordo pista. Tutte le classifiche del 13novembre