instagramyoutubelinkedintelegram

LA COPPA DI SPAGNA SECONDO GABRIELE QUIRINI

Nell’aggiornamento di ieri Michele Terruzzi ci ha raccontato le gare delle categorie cadetti e jeunesse della Coppa di Spagna che ha visto l’esordio con la maglia della nazionale di alcune giovani speranze. Abbiamo fatto riferimento ad una pista piuttosto scivolosa che ha creato qualche problema: come sempre accade alcuni si sono adattati meglio, fornendo comunque prestazioni molto convincenti, altri hanno fatto piu' fatica anche perche' in questo periodo della stagione coloro i quali puntano al mondiale non possono avere la gamba brillante e super allenata. Gabriele Quirini ci riferisce quanto e' successo nelle gare junior e senior. "Nonostante il periodo non proprio favorevole, la Coppa di Spagna ha fornito indicazioni interessanti ed e' un evento che nel tempo potra' crescere ancora di rilevanza nel panorama internazionale. Per il c.t. Merlo e per noi dello staff e' un'occasione ulteriore di valutazione degli atleti, oltre all'appuntamento tradizionale della Coppa di Germania a maggio. Negli junior maschi e' stato positivo l'esordio in categoria di Simone Porzi dopo i successi da jeunesse. Simone ha confermato le sue qualita' con una condotta di gara regolare che l'ha portato a conquistare il titolo degli obbligatori e quello della combinata. Dario Betti ha vinto in modo netto la gara del libero, e' stato protagonista di uno short praticamente perfetto in cui ha inserito per la prima volta la catena triplo lutz-triplo rittbergher, eseguita al meglio, ottenendo punteggi molto alti, fino al 9.9 del giudice francese. Il programma lungo di Dario e' iniziato con un errore proprio su questa catena molto impegnativa, ma da li' in avanti e' filato tutto liscio e i punteggi sono stati ancora una volta importanti, intorno al 9.6 - 9.7. Al secondo posto nel libero Simone Porzi, a sua volta interprete di una buona prestazione: unico errore un doppio axel lisciato allo stacco, ma le valutazioni sopra il 9.0 sono a testimoniare l'apprezzamento dei giudici. Per le ragazze junior e' doveroso fare un plauso a Giulia Fornai che ha vinto in modo limpido la gara degli obbligatori, condotta sempre in testa: esecuzioni senza errori in cui Giulia ha mostrato capacita' tecniche e grande concentrazione, confermandosi tra le specialiste piu' accreditate anche in prospettiva. Il libero e' vissuto del confronto diretto tra le nostre Elisabetta Bernini e Chiara Colpo, vicinissime dopo lo short, piu' distaccate dopo il programma lungo che ha determinato la vittoria di Elisabetta. Si sono viste cose buone alternate ad errori, direi che l'elemento determinante e' stato l'ottimo doppio axel eseguito nel lungo dalla Bernini. Chiara, prima nella classifica di combinata, ha commesso qualche imperfezione, pur facendosi apprezzare per la qualita' del pattinaggio. Passando alla categoria senior, forse il dato piu' significativo e' stata la bella vittoria di Ilenia Baldisser negli obbligatori, non tanto perche' si tratta di una sorpresa quanto perche' Ilenia e' riuscita a superare un'avversaria molto quotata come la tedesca Julia Woyciechowski, campionessa mondiale junior lo scorso anno a Taiwan. In questa gara e' stato molto positivo anche l'esordio nella massima categoria di Debora Sbei, che nonostante non sia una specialista degli obbliga si e' espressa ad alti livelli vincendo la medaglia di bronzo. C'e' un po' di rammarico per la prestazione di Cristina Fornari che in prova eseguiva splendidi obbligatori ma in gara si e' fatta prendere dall'emozione, fornendo un rendimento al di sotto del suo potenziale. Per quanto riguarda il libero, Ilenia sull'onda dell'entusiasmo ha bissato il titolo degli obbligatori, nel contesto della gara e' risultata l'atleta che ha presentato l'esercizio piu' pulito e completo, con buone trottole e una buona quantita' di salti. Al secondo posto si e' classificata Debora Sbei, che sicuramente in questo periodo nell'anno non e' nella sua forma migliore, com'e' giusto che sia. Ha presentato salti interi ma ha commesso qualche imprecisione che le ha impedito di lottare per la prima posizione. Per quanto riguarda Francesca Roncelli, prima dopo lo short, ha iniziato il programma lungo molto bene ma in seguito si e' un po' disunita e stranamente ha commesso alcuni errori anche nelle trottole che sono il suo punto di forza e si e' dovuta accontentare del terzo posto. Va detto che la pista era davvero improponibile e soprattutto nelle trottole creava grandi problemi di aderenza. Il libero maschile ha visto la vittoria di Carles Gasset, sicuramente quello che ha espresso il repertorio tecnico migliore, anche se dal punto di vista stilistico deve crescere ancora molto. Al secondo posto, dopo uno short sbagliato, si e' piazzato Manel Perez che ha pattinato il lungo su buoni livelli, precedendo l'altro spagnolo Javier Cabeza che si distingue dal punto di vista coreografico ma lascia a desiderare per quanto riguarda la qualita' dei salti. La prova di Andrea Aracu, quarto nella classifica finale, e' stata piuttosto sfortunata: dopo uno short con due errori gravi nel triplo lutz e nella combinazione con il triplo rittbergher, aveva iniziato il lungo in maniera eccellente, con un ottimo triplo flip e un'ottima catena con il triplo ritt. In seguito, poco prima dell'esecuzione del triplo rittbergher, e' caduto sempre per colpa della pista e da li' si e' deconcentrato non riuscendo a chiudere al meglio un programma che sicuramente l'avrebbe visto piu' avanti in classifica senza questo inconveniente."