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L’Italia chiude gli Europei di Ostenda con una pioggia di medaglie, ben 71

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I Campionati Europei categorie Allievi, Junior e Senior di Ostenda (Belgio) regalano all’Italia la bellezza di 71 medaglie di cui: 23 d’oro, 29 d’argento e 19 di bronzo. La nostra Nazionale si piazza così al primo posto del medagliere. Risultati che fanno sorridere non solo i nostri azzurri, ma anche lo staff capitanato dal CT Massimiliano Presti e affiancato dal Responsabile del settore tecnico corsa Antonio Grotto. Questo intenso e ricco Europeo si è dunque chiuso nel pomeriggio di oggi con le maratone categorie Junior e Senior donne e uomini. 

Le prime a gareggiare tra le vie della bella cittadina belga sono state le Junior donne. La competizione si è chiusa con la vittoria della spagnola Sara Arregui, seguita dalla portoghese Carolina Ferreira e dall’iberica Nerea Langa. Le azzurre, complice un disguido tecnico del contagiri che ha creato confusione per la volata finale, terminano così: settima Laura Peveri, ottava Edda Paluzzi, nona Giorgia Valanzano, diciannovesima Valeria Robustelli, ventesima Asja Varani e ventitreesima Lucrezia De Palma. In strada subito dopo le donne Senior. Qui medaglia d’oro per la Francia con Chloe Geoffroy, un ottimo argento per la nostra stoica italiana Laura Lorenzato e bronzo per la spagnola Maite Ancin. Quarto posto per l’azzurra Luisa Sophia Woolaway, quattordicesimo per Giorgia Bormida, ventiduesimo per Veronica Luciani e ventitreesimo per Francesca Lollobrigida. Da segnalare la fuga azzurra di Lorenzato e Woolaway che per 20 km hanno dominato la maratona; sono state raggiunte da un gruppo di avversarie negli ultimi metri di gara. Si passa poi al maschile con gli Junior men dove, dopo la vittoria del belga Jason Suttels e il secondo posto dello spagnolo Rafael Heredia, arriva il bel bronzo italiano che porta la firma di Michael Gatti, bravo a non mollare fino alla fine della lunga gara. Il compagno di squadra Francesco Palumbo termina settimo, decimo Alessio Rossi, quindicesimo Matteo Berison, diciannovesimo Omero Tafi e ventesimo Filippo Scotto. La giornata e i Campionati Europei si chiudono con la maratona degli uomini Senior. In questo caso il podio è così composto: prima posizione per il belga Bart Swings, seconda per lo spagnolo Patxi Peula e terza per l’olandese Crispijn Ariens. L’Italia finisce dodicesima con Duccio Marsili, quattordicesima con Giuseppe Bramante, quindicesima con Daniel Niero e sedicesima con Daniele Di Stefano. Ultima nota tecnica: a causa della squalifica dell’atleta francese, il nostro Niero chiude la 20.000m a eliminazione di ieri al secondo posto, anzichè al terzo. 

“Bisogna continuare a lavorare duramente sapendo anche cambiare il tiro in corsa, qualora fosse necessario - sono le parole del CT azzurro Presti al termine delle gare -. Personalmente non mi sono mai adagiato sui risultati e sulle medaglie, che comunque non sono mancate, ma sono consapevole del fatto che si debba recuperare in alcune categorie e specialità. Questo però potrà essere possibile solamente con il lavoro dei club e dei coach a casa durante tutta la stagione. Un lavoro che va fatto soprattutto nelle specialità dove siamo più carenti. Noi come Federazione abbiamo il dovere di elaborare il lavoro che andrà svolto, ma i coach a casa hanno il dovere di allenare i ragazzi. Questo è l’unico problema che mi sento di sollevare. Ricordo inoltre che l’85 per cento della Nazionale italiana ha messo al collo almeno una medaglia; anche rischiando qualche podio ho infatti cercato di dare spazio a tutti. Magari, così facendo, è stata persa qualche competizione, ma ho voluto far crescere gli atleti e porre ulteriori basi per il futuro del movimento. Una strategia che si può attuare in un Europeo, meno durante un Mondiale. Infine, come già detto in precedenza, il clima di squadra è stato ottimo. Certo, gestire 44 giovani resta complicato e causa un po’ di stress, ma non ci sono stati problemi di nessun tipo. Tutti gli azzurri sono stati alle regole. Credo che uno dei compiti della Nazionale e della Federazione sia dare un’educazione agli atleti e infondere loro il rispetto per il tricolore, compito degli allenatori a casa sia invece quello di allenarli con impegno e lavorare sodo con loro. Concludo con un doveroso e sentito ringraziamento sia allo staff per l’impegno costante, sia ai ragazzi per i meravigliosi risultati raggiunti in questo Europeo. Risultati che hanno onorato la nostra Nazione e che mi hanno reso orgoglioso”.

Si concludono così, con una pioggia di medaglie e tanta soddisfazione, i Campionati Europei 2018 di Ostenda. Certo, si può si deve sempre cercare di migliorare, ma questa Italia è riuscita ad emozionare e ad emergere con onore in una competizione di alto livello con risultati che fanno davvero sognare. 

Per saperne di più su questi Campionati Europei di Ostenda e vedere qualche foto è sufficiente consultare i social ufficiali Fisr. 

Per conoscere tutti i risultati: http://oostende2018.eu