Forse nessun’altra disciplina rotellistica (dopo lo Skate) ha avuto tanta fortuna cinematografica quanto il Roller Derby. Lo sport nasce intorno agli anni ‘30 e subito acquisisce, principalmente negli Stati Uniti, una fama enorme. E’ soprattutto l’universo femminile che rimane affascinato dalla dinamica e dal contatto del Roller Derby. E proprio in Nord America si organizzarono le prime competizioni ufficiali, spesso presentate, come una versione moderna delle battaglie di gladiatori (in questo caso anche e soprattutto gladiatrici). Più avanti il successo di questa disciplina sbarcherà anche in Europa. Immaginate due squadre agguerrite, la velocità dei pattini, una pista ellittica e tanto contatto fisico, ci sono tutti gli ingredienti per portare sugli schermi un gran bello spettacolo! E questo si è capito fin dall’inizio. Esistono filmati di incontri già a partire dalla seconda metà degli anni ‘30; ma è nel 1949 che viene prodotto il primo cortometraggio pensato interamente intorno a questo sport, stiamo parlando di “Roller Derby Girl”, pietra miliare del documentario sportivo che in soli cinque minuti (ovviamente in bianco e nero), mostra l’incontro di una timida ragazza con la durezza e l’agonismo, ma anche con i valori di tenacia e sportività di questa disciplina. Oggi fa anche strano vedere una donnina anni ‘50, con il classico taglio di capelli e i vestiti simili alle svenevoli protagoniste di film di quegli anni (ovviamente in linea con lo stereotipo che ce ne siamo fatti), mettere i pattini ai piedi e lottare in una pista senza esclusione di colpi. Sin dall’inizio si era capito che il dinamismo e la durezza del Roller Derby erano la carta vincente per la spettacolarizzazione dell’evento sportivo.

Dovranno passare, però alcuni anni prima che Hollywood riuscisse a creare una storia accattivante intorno a questo sport. E gli anni ‘70, dove tutto era possibile e la fantasia sembrava essere veramente al potere, ci hanno così regalato un piccolo capolavoro, “RollerBall” (1975). Partendo dal concetto di base del Roller Derby (che allora viveva uno dei suoi momenti migliori) e modificandone un po' le regole (compare una palla metallica e le motociclette), il film disegna uno sport brutale che porta all’eccesso il contatto originario e lo rende un cruento strumento in mano al potere dispotico di un futuro oscuro. Qui viene ripreso e portato all’eccesso il paragone tra Roller Derby e spettacolo di gladiatori. Lo scontro sanguinoso è un modo con cui il potere di quell’oscuro futuro distrae il popolo privo di qualunque scelta.

Di questo interessante film è stato poi girato nel 2002 un remake, che ha perso però molto della carica innovativa dell’originale. Più recentemente e precisamente nel 2009 è uscito nelle sale “Whipe It”, commedia sportiva in puro stile americano che in qualche modo omaggia Roller Derby Girl. Prodotto da Drew Barrymore e interpretato da Elliot Page (all’epoca Ellen Page), ci parla dell’importanza di inseguire i propri sogni proprio attraverso l’incontro tra la timida Bliss (costretta da sua madre a partecipare a tutti i concorsi di bellezza) e il Roller Derby, che le cambierà la vita. Il film non verrà ricordato come un capolavoro, ma tratta con leggerezza e abilità questo universo e ha una carica ribelle e giovanile che si sposa a perfezione con i valori del Derby. Se siete curiosi di scoprire come il grande schermo ha visto e rivisitato il Roller Derby non vi rimane che trovare i titoli di cui abbiamo parlato e gustarveli!

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