Il Mondiale di Piglio, come è andata?
- Bello, grandi emozioni e uno spettacolo divertente.
La nazionale italiana chiude con cinque ori, un bilancio positivo?
-Senz’altro positivo, abbiamo tutte le categorie sul podio, e siamo sul podio in tutte le quattro diverse gare. Le nostre eccellenze come da recente tradizione sono nello sprint e nella staffetta, e in salita in campo maschile. Siamo leggermente in affanno solo in campo femminile nelle prove in salita. Ma comunque anche li, dietro le imprendibili russe c’e' Anna Maccagnan.
A Cervinia nel 2002 in un mondiale assolutamente identico l’Italia chiudeva con un oro un argento e quattro bronzi, un bronzo fu il bottino nella prova sprint, il totale sette medaglie. Il primo giorno nella prova sprint il medagliere dell’Italia contava già due ori e tre argenti.
-Siamo leader in una specialita' difficilissima. Berlanda e Sbabo in forma non hanno nessuno che possa contrastarli. Berlanda in qualifica e' stato impressionante. Una grande progressione e precisione di movimenti a quasi 40 di media oraria. Sbabo ha fatto fuori due candidati all’oro nelle eliminatorie con facilita'. Si e' infortunato dopo il traguardo, nel tentativo estremo di passare Alessio, ma abbiamo voluto trovare la soluzione perche' anche lui come Alessio potesse vincere l’oro. In campo femminile Mateja ha dominato, e Angelica Tagliati oltre all’argento, ha colto il terzo tempo senior in qualifica. Senza caricarla di responsabilita', non possiamo negare di essere sulla buona strada, visto che ha appena compiuto 14 anni.
Il giorno dopo a Ceccano altra grande giornata azzurra in staffetta.
-Brave le junior, bello vederle cosi' sorridenti sul podio. Hanno sfiorato l’oro, e sono una garanzia per il futuro. A Oroslavje non riuscimmo due anni fa nemmeno a schierare la staffetta. Quest’anno ho potuto finalmente anche in questa categoria fare la selezione per i Mondiali. Il movimento cresce tantissimo a livello giovanile, segno che siamo sulla strada giusta e che nei week end di gare i giovani si divertono. La staffetta senior e' stata un capolavoro, c’erano sei squadre competitive, e la Francia, prima lo scorso anno in coppa del mondo, ha chiuso quinta. Sbabo grandissimo, con altri due grandi campioni in squadra come sono Alfio e Simone. Pizzutto forse poteva ambire negli junior a qualcosa di piu', visto che era stato vincente nelle ultime staffette.
Prova in alternato dominata dai norvegesi negli Junior e dalle donne dell’est, ucraina e russia nelle senior, Italia in affanno come nel fondo
-Il percorso era molto veloce e breve. Non adatto alle caratteristiche dei nostri azzurri. Con maggiori pendenze il podio senior sarebbe stato monocolore azzurro, e negli Junior Paganessi poteva tranquillamente vincere. E’ andata comunque bene con Paredi e Di Centa sul podio, e l’oro soffiato per meno di un secondo. Non si puo' avere tutto. Piano piano sto accettando l’idea che a vincere sia stato un outsider, per lo piu' russo. Tanto convinto di non vincere, da avere prenotato l’aereo del ritorno prima della premiazione finale. In salita dominiamo da anni nei Senior maschi e siamo in difficolta' nelle categorie femminili. Troveremo una soluzione anche qui, senza comunque scordarci che il prossimo mondiale in Norvegia difficilmente presentera' salite, disputandosi in mezzo all’oceano atlantico.
Finale con altri due ori azzurri, Gianluca Lorenzini e Simone Paredi
-Ora, avevo una chiara idea in questi anni che Simone Paredi sarebbe divenuto un campione. La mia attenzione era concentrata sulla sua crescita. Il suo tempo era a Piglio e cosi' e' stato. Ora deve rimanere concentrato, vincere la coppa del mondo, e preparare subito la prossima stagione. Vincere e' questione di secondi, e i particolari vanno curati. Sta imparando a curarli, sia nella sua vita privata sia nello sport. Non si puo' tralasciare nulla, e si deve programmare con grande anticipo quello che si vuole fare e ottenere. Si deve pensare ai particolari, e ragionare sulle cose. Cosi' si ottiene un mondiale da favola, e si vede positivo. Simone potrebbe pensare che tutto ha girato in suo favore, dall’argento nell’alternato alla pioggia nel finale di gara. Ma così non e'. I risultati sono il frutto matematico del suo lavoro, e soprattutto della sua mente. Quando l’ho incontrato alla colma in Maggio, mi ha dato l’impressione che c’eravamo, che avrebbe fatto una grande stagione, te l’ho detto è così è stato. Una grande opportunita' per Paredi e' stata avere avuto in questi ultimi tre anni a fianco un grande campione come Sergio Bonaldi. Allenarsi con un compagno del genere e' una grande opportunita' che Simone ha saputo sfruttare. Gianluca Lorenzini e' stato eccezionale, anche lui puo' vincere la Coppa in Grecia tra dieci giorni, ha vinto due gare di Coppa del Mondo, e il Mondiale a Piglio. Fantastico, spero che continui con noi, e che anche da Senior possa cogliere grandi successi e soddisfazioni sportivi. E confido che sarà così: l’ambiente in squadra è positivo, i ragazzi sono molto uniti, e obiettivamente e' un piacere stare tutti assieme.
Giorgio Di Centa, Valerio Checchi e Karin Moroder. Dopo la Bjorgen e Hattestad in Norvegia.
-Devo ringraziare di cuore i nostri campioni dello sci di fondo. Peccato avere il contingente di 5 atleti, perché sono sicuro che avrebbe fatto piacere anche ad altri essere con noi. Giorgio è stato con noi tutta la settimana, ci siamo persi in chiacchiere a cena e dopocena, è stato di una disponibilità assoluta. Checchi con il suo argento ha esaltato la sua terra, la gente era in delirio per lui. Lo skiroll deve veramente tanto a questi grandi campioni, in termini di promozione, e a loro va il mio sincero ringraziamento.
Continuiamo con i ringraziamenti allora, e un commento sul re Alfio Di Gregorio.
- Alfio si e' trovato in difficolta' fisica, con la febbre, debilitato ha comunque ottenuto due ottimi piazzamenti e l’oro in staffetta. Sono sicuro e voglio che il nostro grande campione continui e sia protagonista insieme a noi anche nel 2011 in Norvegia.
Devo infine ringraziare tutti, e sono tanti: atleti, accompagnatori, genitori, fidanzate/i, mogli e mariti, che hanno sopportato gli allenamenti agostiniani dei propri partner. Grazie a Leandro Naroli per l’appoggio della federazione pattinaggio, e a Flavio Becchis, per il duro lavoro organizzativo in Commissione Skiroll. Grazie allo staff tutto, Armando, Enrico, Matteo, Claudio. A Peppino della Top 87 per l’abbigliamento. Allo staff della Val di Fiemme, Corradini, Brigadoi, a Anna Rosa e Alessandro Landuzzi oltre che a Niklass e Leonid per il duro lavoro in giuria. E un grande grazie e un abbraccio a tutti gli appassionati volontari di Piglio capitanati da Danilo Campanari e Marco Ceccaroni per averci regalato questo fantastico Mondiale nella provicia di Frosinone.