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Paredi e Bettineschi vincono a Pellegrino Parmense

Per entrambi successo in progressione e arrivo solitario a Pellegrino Parmense: ottimo test in vista della prova di Coppa del Mondo in Croazia. Fra gli juniores esordio vittorioso di Marco Bozzolo. S. PELLEGRINO PARMENSE (PR) 22 GIUGNO – Quarta edizione del Trofeo Val Stirone sul percorso misto ormai collaudato ma con una frana che ha portato ad un leggero spostamento. Mancano quindi i riscontri cronometrici rispetto al passato, ma c’è ugualmente la sensazione che i due vincitori di giornata, Simone Paredi ed Erika Bettineschi, abbiano migliorato il tempo della passata stagione quando entrambi si erano classificati al secondo posto. Simone era stato preceduto da Alfio Di Gregorio, oggi assente, al termine di un controversa volata nella quale era anche caduto a poche decine di metri da traguardo, Erika da Anna Rosa che ha lasciato l’attività agonistica per riciclarsi come giudice di gara. La rivedremo sotto questa nuova veste e stato civile cambiato: sono previste per l’autunno le nozze con Valerio Theodule, altro atleta della nazionale impegnato adesso come skiman del C.S. Esercito. Una bella coppia: peperino lei, tranquillo lui. Gli opposti che si attirano: c’è da augurarsi che, con la loro unione, contribuiscano a rimpolpare le fila di una specialità, lo sci di fondo (e quindi anche lo skiroll) che necessita di nuove leve di fronte ad una carestia che sta diventando preoccupante. Bella giornata, un po’ freschina: le condizioni ideali per darsi battaglia dopo l’afa dei giorni scorsi. Andatura comunque tranquilla e marcatura stretta nel primo tratto pianeggiante fino al primo strappetto dove la Bettineschi opera uno scatto che allunga il ristretto gruppetto delle seniores, solo 4, guadagnando qualche metro, ma nella successiva discesa viene raggiunta e superata da Annemarie Straub e Mateja Bogatec, mentre Laura Leoni perde terreno per poi riaccodarsi quando la strada riprende a inerpicarsi fino al traguardo. Minor pendenza ma salita progressiva che alla lunga stronca. Ed è appunto qui che si crea il divario tanto in campo maschile che femminile: una selezione costante che, fra gli juniores, mette in evidenza Marco Bozzolo, un prodotto del fondismo di Sormano (CO) tesserato per il Brianza Skiroll con altri giovani compaesani, e che riesce ad avere la meglio sul più titolato Michele De Paoli. Erika allunga di nuovo e si invola definitivamente, Mateja si difende con i denti su un terreno che non le è più ostico come un tempo. Grandissima sprinter, ha perso forse qualcosina nello scatto quando si trova a battersi contro la fortissima svedese Magnusson, grossa come un armadio, ma fatto un gran salto di qualità sul duro e migliora di anno in anno. Può ancora puntare alla Coppa e giocarsela anche ai Mondiali, dove però di salita ce n’è forse troppa, tale da avvantaggiare le russe. E con lei può tranquillamente riprovarci Emanuele Sbabo, che già l’anno scorso ha dimostrato di tenere le distanze delle mass start e difendersi in salita. Oggi l'alpino paracadutista ha addirittura lottato spalla a spalla fino al traguardo con Eugenio Bianchi (nella foto n. 2) , che è sempre andato forte in salita ma ha finalmente imparato a controllarsi evitando certe sparate che lo mettevano fuori giri ed è diventato un brutto cliente per tutti su ogni tipo di terreno. Hanno corso spalla a spalla per tutta la salita, ma alla fine Sbabo ha fatto prevalere il suo maggior spunto di velocità guadagnandosi il secondo gradino del podio. Il primo se l’era già assicurato Simone Paredi, tornato in pieno possesso dei suoi notevoli mezzi dopo l’aggressione subita da un cane mentre si stava allenando a Courmayeur. Brutte ferite ad un gluteo e ad una gamba che hanno imposto una lunga sosta forzata e reso difficoltosa la cicatrizzazione. Il peggio è ormai alle spalle e il pieno recupero avviato con un periodo di carico notevole (una settantina di ore di allenamento) che adesso va assestato in vista dell’apertura di Coppa del Mondo a Oroslavje, in Croazia, in programma ai primi di luglio con un prologo di 7 km in salita, l’inseguimento sul circuito cittadino in piano, con lo sprint nella giornata conclusiva. Ovviamente soddisfatto della sua prestazione. “Sono uscito da una specie di tunnel. E’ finalmente passato il dolore alla gamba, che sentivo dura fino a pochi giorni fa, e questo mi ha tranquillizzato anche sul piano psicologico. Mi serviva un test e questa gara è venuta al momento opportuno. Ho allungato in salita, siamo rimasti in tre, e poi sono andato in progressione, cercando di tenere sempre un ritmo piuttosto alto fino al traguardo. Sette chilometri in solitario, al passo che dovrei effettuare nel prologo, che si corre su un terreno analogo. Per la Croazia tornerò a casa per prepararmi sulle mie strade. Dopo sarò a Montebelluna per il campionato italiano in piano, quindi di nuovo Coppa in Germania e la gara in salita di Rotzo, nuovo test per i Mondiali”. Considerando qualche assenza forzata, per Oroslavje il CT Pierluigi Papa ha ugualmente convocato 18 titolari con più di un esordiente in nazionale: per le gare juniores sono state selezionate Angelica Tagliati, Monica Riga ed Elisa Fulcheri, per quelle seniores Laura Leoni, Erika Bettineschi, Mateia Bogatec e Annemarie Straub. Fra i maschi Marco Bozzolo, Michele De Paoli, Dario Giovine, Paolo Maccagnan, Gianluca Lorenzini (juniores) Mirko Collavo, Emiliano Sbabo, Eugenio Bianchi, Emanuele Sbabo, Simone Paredi,Alfio Di Gregorio, Simone Paredi, Sergio Bonaldi, Alessio Berlanda (seniores). Come si può notare, qualche novità e un bel ritorno di Mirco Collavo (nella foto n. 5 in lotta con Emiliano Sbabo), uno che ha contribuito a lancio dello skiroll in Italia. Staff tecnico: Flavio Becchis, Enrico Coucourde, Armando Bonaguro, Claudio Marchetto. Tratto da www.fondoitalia.it articolo di Giorgio Brusadelli